Carissimi Soci,
a partire dai primi giorni di marzo, le disposizioni emanate dal
Governo hanno interrotto le attivit di sportello e dei gruppi, gli incontri
periodici con i rappresentanti del Comitato Scientifico e tutto quanto attiene
alla regolare operativit dell'Associazione.
Il venir meno delle attuali restrizioni non consentir
comunque una ripresa veloce delle nostre attivit e l'accesso alla Sede dovr
necessariamente avvenire nel pieno rispetto delle disposizioni di tutela e
protezione individuale, alle quali sar indispensabile ottemperare.
In questo periodo ci che in via preliminare possiamo fare consiste nel riflettere su cosa accaduto, anche in
conseguenza di scelte politiche e tecniche che hanno mostrato la loro fragilit
in ambito socio-sanitario.
In particolare con i Colleghi delle altre Associazioni,
impegnate nella tutela dei diritti di tutte le persone con problemi di non
autosufficienza e disabilit, ci stiamo preparando per i prossimi confronti con
gli Organi Istituzionali Regionali, sul tema che moltissimi dei nostri soggetti
fragili sono stati di fatto abbandonati presso i loro domicili (domestici e in
ambito RSA).
La preoccupazione ulteriormente supportata dalle
tragiche notizie provenienti dall'utilizzo
improprio delle strutture assistenziali: sia in merito alla cura, prestata senza
protezione, delle persone a loro affidate, sia in merito al comportamento delle
strutture ospedaliere (peraltro nella contingenza di assoluta necessit),
obbligate dalla situazione di carenza funzionale ad inviare in prima istanza, o
reinviare, anziani contagiati nelle RSA. Tale
condizione di criticit da parte delle strutture ospedaliere figlia dei tagli
di risorse e della riduzione eccessiva dei posti letto, avvenuti nel corso
degli ultimi anni senza una contestuale
riorganizzazione di servizi territoriali efficienti.
Occorre pertanto disporre di
tutte le informazioni che saranno utili per argomentare proposte di
ristrutturazione del sistema socio-sanitario-assistenziale, ribadendo peraltro
ci che gi sosteniamo in via preventiva da anni.
Il Covid 19 non rappresenta
una motivazione alle nostre richieste di miglioramento, ma evidenza della
necessit che diventato prioritario rivedere, con
obiettivi diversi dal passato, tutta l'organizzazione territoriale e la
funzionalit delle RSA. Queste ultime hanno infatti evidenziato
lacune organizzative gravi, laddove le prestazioni sanitarie restano oggi
sostanzialmente limitate alla sola assistenza di base, ricorrendo, per evenienze
pi importanti, alle prestazioni dei P.S. ospedalieri (pur riscuotendo quote
sanitarie giornaliere di una certa rilevanza).
Pertanto la vostra collaborazione rappresenter un'importante
fonte di informazioni - che verranno rese anonime ed
aggregate per tipologia di casi - e di indirizzo per i futuri incontri con
gli Enti preposti all'emanazione delle norme in materia.
Chiedo quindi a tutti coloro
che lo vorranno di utilizzare l'Associazione per segnalare tutte le difficolt
incontrate e collegate al periodo di straordinaria emergenza.
Purtroppo alcuni avranno dovuto subire gravi lutti,
che ci amareggiano e per i quali esprimiamo loro la nostra vicinanza; per
coloro che lo desiderano, ribadiamo che disponibile
il supporto delle nostre bravissime e competenti Psicologhe, che, previa prenotazione
telefonica tramite la segretaria signora Pierclara Concina, garantiranno la loro assistenza.
Il sito dell'Associazione potr essere anche la
memoria di tutte le persone a noi care, che ci hanno lasciato a causa del Covid: tutte le comunicazioni dovranno essere inviate
tramite email, non disponendo in questo periodo di altri mezzi utili e di immediata lettura.
Ringrazio tutti ed auguro un sereno
futuro.
Il
Presidente
Informazioni
importanti che potranno essere utili:
1)
rapporti con i medici di base
2)
eventuali difficolt nell'acquisizione dei farmaci
3)
regolarit o difficolt nel rispetto dei piani terapeutici
4)
continuit o riduzione delle prestazioni di assistenza domiciliare
5)
eventuali difficolt per la continuit dell'assistenza da parte di
"badanti" conviventi e non conviventi
6)
difficolt per raggiungere le persone assistite al loro domicilio
(congiunti non facenti parte del nucleo famigliare)
7)
difficolt nei rapporti con i congiunti ospitati in RSA
8)
modalit di contatto con i gestori delle RSA: tempistiche, qualit e
attendibilit delle informazioni
9)
conoscenza di fatti di particolare rilevanza
10) eventuali azioni intraprese (segnalazioni, esposti, ecc)